Consegna delle prime aree da Ilva alla società Per Cornigliano. Iniziano le demolizioni

Il 23 marzo 2006, così come previsto nell’atto stipulato il 22 dicembre scorso, sono state consegnate da ILVA alla Società Per Cornigliano le prime aree siderurgiche dismesse. Si tratta di circa i due terzi delle aree che verranno complessivamente restituite (170.000 mq. su un totale di 265.000 mq.).

In particolare, è stata consegnata l’area a nord della ferrovia (dove si trovano i gasometri e quattro edifici) con esclusione della palazzina uffici e dell’infermeria, l’area della cokeria, quella del parco ausiliari e quella del parco carbone. Le aree rimanenti (95.000 mq.) verranno consegnate in altre due tranches (il 22 aprile e il 22 giugno). La consegna è stata effettuata alla Società Per Cornigliano e, per conto di questa, a Sviluppo Genova, che ne cura tutte le attività tecnico-ingegneristiche. Sono comunque state approntate opere provvisionali (accessi, allacci, etc.) che permetteranno di continuare l’operatività dello stabilimento ILVA in condizioni di assoluta sicurezza.
Quale prima conseguenza della consegna, il giorno 27 marzo sono iniziati, alla presenza delle Autorità di Regione, Provincia, Comune, i primi lavori di demolizione. In particolare, è iniziata la demolizione degli edifici lungo la sponda del Polcevera, permettendo così di realizzare la strada di by-pass, in prosecuzione del ponte c.d. “Basso “ (o “del Papa”) i cui lavori di adeguamento inizieranno a breve. Il “By-pass” permetterà un collegamento per il traffico pesante tra l’area portuale di Sampierdarena e la viabilità del Polcevera, evitando l’attraversamento di Via Molteni e Via Avio.
Altri lavori di demolizione, costituenti parte fondamentale della bonifica ambientale dell’area, inizieranno nei prossimi mesi nelle aree riconsegnate. Peraltro, già ILVA ha parzialmente demolito alcuni impianti (altoforno) per le proprie esigenze industriali.
Le prime demolizioni rappresentano un momento altamente significativo per il quartiere di Cornigliano, ma anche per tutta la città di Genova e per l’intero Paese, perché costituiscono il momento in cui fisicamente inizia la trasformazione di un’area tra le più segnate nel passato e su cui più si è concentrata l’attenzione dei cittadini.