Mostra fotografica ILVA Cornigliano – Saglietti e De Angeli

Si è inaugurata oggi, 23 febbraio 2012, la mostra  “ILVA Cornigliano 2006 – 2008”  presso l’Auditorium di Palazzo Rosso (Via Garibaldi, 18).
Le fotografie in mostra – assai suggestive – sono state realizzate da Ivo Saglietti e Federica De Angeli durante le operazioni di demolizione dei manufatti e di smantellamento degli impianti dismessi dallo stabilimento siderurgico di Cornigliano.
La Società Per Cornigliano ha contribuito alla realizzazione della mostra, che – tra l’altro – testimonia il lavoro svolto durante questo periodo.
La mostra sarà visitabile fino al 25 marzo.

Di seguito un estratto dalla prefazione al catalogo.
Prefazione

Le operazioni di demolizione dei manufatti e di smantellamento degli impianti della parte dismessa dallo stabilimento siderurgico di Cornigliano non sono state soltanto una attività di carattere tecnico.
Nell’immaginario collettivo, infatti, Cornigliano è stato per lunghissimo tempo indissolubilmente associato alla siderurgia, nel bene, in termini di occupazione, come nel male, dal punto di vista del degrado ambientale.
Su queste premesse, non è stato quindi senza emozione che si è proceduto a cancellare fisicamente la cokeria, l’altoforno, i gasometri, gli impianti dell’area “vagliatura” e dell’area “sottoprodotti” e tutto quanto costituiva la parte c.d. “a caldo” della siderurgia.

Non pochi, al riguardo, avevano proposto di mantenere intatta una o più emergenze fisiche (gasometri o altoforno che fosse), quasi a voler preservare, non solo a livello ideale, ma anche tangibilmente e visivamente, la memoria di quel che il luogo era stato, preservando così intatta l’associazione tra Cornigliano e la siderurgia.

La scelta in allora compiuta, consistita nel demolire completamente quanto fisicamente presente nelle aree dismesse dallo stabilimento, riteniamo sia stata corretta, poiché ha permesso già adesso, ma soprattutto permetterà in futuro, un utilizzo diverso delle aree e, conseguentemente, la ridefinizione dell’identità del territorio di Cornigliano.

Alcuni elementi della nuova identità di Cornigliano sono già oggi presenti, focalizzati soprattutto sull’essere Cornigliano divenuto il luogo di concentrazione del settore dell’audiovisivo in Liguria, con la Film Commission, le 32 aziende del Polo dell’Audiovisivo, il Cineporto; così come sull’essere Villa Bombrini e il suo giardino, non più oppressi dai gasometri, divenuti un centro di animazione culturale e uno spazio ludico.

La memoria non si cancella con ruspe ed esplosivi, e la memoria dell’acciaieria è ben viva e presente. Anche la memoria, però, ha bisogno – per restare viva – di agganciarsi a elementi in grado di evocare ciò che non è più.

Le fotografie in mostra, scattate nel 2006, all’inizio delle operazioni di bonifica, possono dunque apprezzarsi da più punti di vista.

Da un lato, aiutano a ricordare il passato – ancora recente – che fisicamente è stato travolto.

Dall’altro lato, per chi – come la Società Per Cornigliano – le operazioni di bonifica ha seguito, testimoniano un lavoro del quale essere soddisfatti, perché svolto in soli tre anni (dal 2006 al 2009), gestendo oltre trenta appalti diversi per circa 35 milioni di euro, in uno dei maggiori cantieri d’Europa con presenza di mezzi speciali da demolizione, che ha prodotto circa 100.000 metri cubi di detriti (interamente riutilizzato nell’area, previa qualificazione, per i riempimenti) e alcune tonnellate di materiale ferroso.

Infine, e forse più di tutto, fermando l’immagine su strutture già derelitte ma ancora non completamente scomparse, testimoniano il momento di trapasso, di passaggio tra il passato e il futuro di Cornigliano, quasi un “travaglio” che precede il “parto” della Cornigliano del terzo millennio.

Genova, febbraio 2012

Marta Vincenzi,
Sindaco di Genova
Presidente Società Per Cornigliano SpA

Enrico Da Molo,
Direttore Società Per Cornigliano SpA