INAUGURATO L’INFO POINT CORNIGLIANO – PRESENTATA LA PROPOSTA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA

Oggi il Sindaco di Genova, Giuseppe Pericu, il Presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, il Vice Presidente della Provincia di Genova, Paolo Tizzoni, e il Presidente della Circoscrizione Medio Ponente, Stefano Bernini, hanno inaugurato l’Info Point Cornigliano.

L’Info Point Cornigliano è il luogo fisico dove è possibile seguire l’avanzamento dei lavori di bonifica delle aree dismesse dall’industria siderurgica e dove esaminare le proposte progettuali inerenti la strada di scorrimento e la riqualificazione urbana.

L’Info Point è dedicato alla memoria di Giorgio De Maestri, amministratore delegato di Sviluppo Genova, prematuramente scomparso l’anno scorso e che con le sue doti umane e professionali ha reso possibile il raggiungimento dell’obiettivo di bonifica e riqualificazione delle aree dismesse dalle acciaierie.

La sede dell’Info Point è in Via San Giovanni D’Acri 6 (vicino alla CGIL).

L’Info Point sarà aperto con i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 13 alle 18 e il sabato dalle 10 alle 16. Lunedì e domenica chiuso.

E’ inoltre visitabile su appuntamento previo contatto telefonico allo 010 8403345 o via email all’indirizzo info@percornigliano.it.

La presenza fisica all’Info Point è assicurata dalla Facoltà di Architettura, con la quale la Società Per Cornigliano ha stipulato una convenzione per utilizzare tirocinanti.

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All’interno dell’Info Point è presente un grande plastico di Cornigliano e sono esposte (su pannelli) le proposte progettuali riguardanti le nuova strada di scorrimento e la riqualificazione urbana.

Sono altresì disponibili per la consultazione postazioni multimediali contenenti filmati, fotografie, interviste, progetti, disegni, sia storici sia attuali.

L’Info Point è uno strumento molto utilizzato all’estero (celebre quello di Berlino curato da Renzo Piano) ma ancora non molto diffuso in Italia. Il progetto “Cornigliano” ha l’ambizione di rappresentare un esempio in questo senso. Tra l’altro, si pone in sintonia con il futuro Urban Center che il Comune di Genova, con il supporto della Provincia e della Regione, allestirà alla Loggia di Banchi per illustrare e discutere i progetti di trasformazione urbana e che già esiste su Internet al sito http://civis.comune.genova.it/uc5_web/default.htm, consultabile anche presso l’Info Point Cornigliano.

Le proposte progettuali esposte rappresentano infatti la base con le quali confrontarsi con la cittadinanza, instaurando un processo partecipativo a seguito del quale saranno prese le decisioni. Presso l’Info Point, pertanto, per i cittadini sarà possibile non solo ricevere informazioni, ma anche formulare suggerimenti e proposte.

Al riguardo, la sede dell’Info Point potrà ospitare riunioni, generali o su tematiche specifiche, con la cittadinanza e in particolare con il gruppo di lavoro, costituitosi ad iniziativa del Consiglio di Circoscrizione, composto da tre rappresentanti del Consiglio di Circoscrizione e da sedici rappresentanti di altrettante associazioni o comitati di Cornigliano.

Con questa finalità, ai componenti il gruppo di lavoro è stata consegnata la proposta di Master Plan, che costituisce la base per iniziare la discussione. Da un punto di vista più formale, il Comune di Genova, nella persona del Sindaco, ha consegnato al Presidente del Consiglio di Circoscrizione la proposta di Schema di Assetto Urbanistico per le valutazioni e le osservazioni da parte della Circoscrizione.

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Per venire al contenuto della proposta di Master Plan oggi presentata, essa è stata redatta (per conto della Società Per Cornigliano d’intesa con il Comune di Genova) dal gruppo vincitore del concorso di idee bandito dal Comune nel 2005.

Nell’occasione, il prof. Arch. Marco Casamonti, capo del gruppo di progettazione, ha illustrato le linee strategiche.

In primo luogo occorre notare che l’ambito del Master Plan è un’area di circa 230.000 mq., che comprende non solo le aree dismesse dalle acciaierie destinate a funzioni urbane (mq. 62.000 circa, di proprietà della Società Per Cornigliano) ma anche aree limitrofe, quali la rimessa AMT, Villa Bombrini, Villa Serra, l’area dei capannoni produttivi (nord-est), Via Cornigliano, Via Bertolotti e la zona del mercato rionale, Valletta Rio San Pietro.

Infatti, l’intenzione è quella di cogliere l’occasione della dismissione delle aree siderurgiche per un ridisegno complessivo dell’abitato di Cornigliano.

A livello funzionale, si intende rispondere a due esigenze distinte.

a)            Esigenza di servizi e funzioni locali

La prima esigenza è quella di riqualificare una porzione di città dotandola di servizi locali di qualità (verde, sport, scuole, altro), ricucendo l’abitato con le aree già industriali e insediando un tessuto vitale che funga da volano per l’intero quartiere.

Da questo punto di vista, assume particolare valenza la proposta di realizzare nella Valletta Rio San Pietro un nuovo polo sportivo ed educativo, con la compresenza di impianti sportivi (più numerosi e più spaziosi rispetto a quelli attuali) e degli edifici scolastici (ricollocandovi le due scuole Volta e Ferrero). In tal modo, le intuibili sinergie tra utilizzi scolastici e sportivi troverebbero massima espressione. Si realizzerebbe una sorta di “campus”, così raro in Italia e a Genova in special modo.

Altrettanto significativa è la proposta di insediamenti produttivi “puliti” nell’area verso il Polcevera, dove potranno trovare spazio funzioni legate all’alta formazione, alla tecnologia, ai media e laboratori ad esse collegati.

Punto caratterizzante è l’assenza di traffico veicolare, che si ottiene mediante l’innalzamento della superficie del suolo e utilizzando l’attuale suolo per i parcheggi e i servizi di accesso veicolare. In tal modo, l’intera area ex siderurgica costituisce un parco urbano, che troverà ulteriore carattere grazie all’affaccio sulla foce del Polcevera, essa pure destinata ad un intervento di riqualificazione.

Altri spazi potranno essere utilizzati per rinnovare le funzioni residenziali e per riqualificare le funzioni commerciali già presenti sul territorio.

Infine, la proposta prevede lo spostamento dell’attuale fermata ferroviaria in un sito più baricentrico rispetto all’abitato, vale a dire in fondo a Via San Giovanni D’Acri, permettendo altresì la realizzazione di una piazza e una migliore localizzazione delle attività commerciali esistenti.

b)            Esigenza di attrazione sovracomunale

La seconda esigenza è quella di dar vita ad una funzione attrattiva di valenza sovraterritoriale, che si rivolga ad un bacino di utenza sovracomunale. Si tratta di replicare un modello che Genova ha già vissuto con grande successo nell’area del Porto Antico.

Il sito proposto è quello degli attuali gasometri. Poichè la funzione ipotizzata richiede volumetrie consistenti, in coerenza con la strategia sopra delineata la proposta prevede un edificio parzialmente ipogeo, la cui massa complessiva venga modellata insieme al profilo altimetrico del nuovo parco.

Nel corso del 2007 ci si dedicherà a definire i contenuti di tale attrattore, che potranno probabilmente essere legati alla scienza e alla tecnologia, che tanta parte hanno avuto nel passato del territorio e che ancora maggior parte avranno nel prossimo futuro grazie a insediamenti quali l’IIT e il Technology Village di Erzelli.