1 marzo 2014 Villa Bombrini ore 21.00 – Ingresso Libero
concerto a cura dell’Associazione Jazz Lighthouse
Benny Goodman, Lionel Hampton & Gene Krupa Tribute.
Alfredo Ferrario al clarinetto, Marco Bianchi al vibrafono, Dino Cerruti al contrabbasso e Rodolfo Cervetto alla batteria.
Tributo alle musiche di questi tre protagonisti del jazz. Il clarinettista e capo orchestra Benny Goodman, viene considerato il “Re del Jazz”.
Questo artista straordinario ha rivoluzionato il mondo del jazz unendo il suo talento di esecutore classico con quello di musicista jazz. Ha suonato insieme con i più grandi della musica jazz prima di fare la sua orchestra.
Lionel Hampton è stato uno dei grandi della swing era, della tradizione, delle vulcaniche performance, supportate da un’orchestra percussiva, trascinante, fluviale nell’impeto.
Durante una seduta di registrazione con Louis Armstrong gli viene chiesto di suonare il vibrafono; con questo episodio inizia negli anni trenta la sua straordinaria carriera.
Gene Krupa, prima di lui il ruolo del batterista era considerato di secondo piano: Krupa l’ha elevato dal punto di vista musicale e l’ha trasformato in un vero e proprio spettacolo.
Tre personalità forti che hanno contribuito in modo determinante alla nascita dello swing. Swing, inteso in due modi : swing come elemento ritmico della musica jazz, non facilmente trascrivibile su pentagramma quindi soggetto a improvvisazione, e swing inteso come lo stile musicale degli anni trenta, che porto’ il jazz alla sua massima popolarità.
Tre leader che grazie alle loro capacità non solo strumentali hanno saputo mantenere vivo questo linguaggio per oltre mezzo secolo.
A rileggerci queste importanti musiche saranno Alfredo Ferrario al clarinetto, Marco Bianchi al vibrafono, Dino Cerruti al contrabbasso e Rodolfo Cervetto alla batteria, rileggeranno quelle pagine di musica riportandovi alla swing era degli anni ’30, ad un jazz ancora spensierato dove la voglia di divertire era ancora forte.
Alfredo Ferrario, nasce a Como nel 1964 e intraprende giovanissimo gli studi classici al conservatorio di Milano rimanendo tuttavia affascinato dal mondo musicale dello Swing e tutto il Jazz classico. Nel corso degli anni, grazie al talento strumentale, viene apprezzato e richiesto nel circuito del jazz milanese e a partire dalla metà degli anni ‘80 sotto la guida di Paolo Tomelleri perfeziona le sue doti tecniche e professionali. Inizia a frequentare così le “piazze” più prestigiose del jazz tradizionale sparse in tutto il mondo, tra le quali vale la pena citare il festival americano di Sacramento, il “Caveau de la Huchette” e lo “Slow Club” di Parigi, il festival di Barcellona, in diverse e ripetute occasioni in Finlandia, Norvegia, Danimarca, Svezia, Olanda e Belgio oltre naturalmente ai numerosi festivals italiani. In queste occasioni a modo di collaborare con artisti storici come Sammy Price e Ralph Sutton. Dotato di grande sensibilità, tecnica strumentale ed eccellente gusto jazzistico, è considerato da alcuni anni tra i migliori clarinettisti swing in circolazione in Italia. Tra le formazioni stabili di cui fa parte da tempo citiamo: “Carlo Bagnoli & Born to swing 4tet” (con Rossano Sportiello e Stefano Bagnoli), “Louis Armstrong tribute all stars” di Luciano Milanese, “Stringology” di Roberto Colombo, “Clarinet Summit” di Bruno Longhi e due gloriose bands tradizionali la “Ticinum Jazz Band” ed i “Riverboat Stompers”. Ha costituito nel 2001, come doveroso omaggio ad un indiscusso padre storico del clarinetto swing: Benny Goodman, un proprio quintetto il “Benny rides again” con Andrea Dulbecco, Rossano Sportiello, Luciano Milanese e Stefano Bagnoli. Nel 2005 vince il Premio come miglior solista del Festival Internazionale di Breda (Olanda). Inoltre è è invitato d’onore al Festival di Kobe (Giappone). Partecipa a trasmissioni Rai per Renzo Arbore e per Lino Patruno. E’ in formazione stabile sia nel “Duccio Swingers”, che nel progetto “Jazzpo” (jazz e Poesia), entrambi di Duccio Castelli. Collabora inoltre con artisti come Riccardo Zegna, Gianni Sanjust, Andrea Pozza, Enzo Randisi, Riccardo Fioravanti, Piero Leveratto, Giampaolo Casati, Luciano Invernizzi, Rudy Migliardi, Marco Ratti, Aldo Zunino, Danilo Moccia, Hengel Gualdi, Paolo Tomelleri, Sante Palumbo, Roy Williams, Don Barret, Arry Allen, Isla Ekinger, Gianni Basso, Franco Cerri, Alessio Menconi, Gianni Cazzola, Sandro Gibellini, Sante Palumbo, Bobby Durham.
Le incisioni discografiche più recenti a cui Ferrario ha partecipato sono: “A Jazz Story” di Stefano Bagnoli in compagnia di Mauro Negri, Fabrizio Bosso, Carlo Bagnoli, Dado Moroni, Massimo Moriconi e Giampiero Prina; “Stringology” di Roberto Colombo con Aldo Zunino ed Egidio Colombo; “Blu Napoli” con Rossano Sportiello, Sandro Gibellini, Daniele Scannapieco, Dario Rosciglione, Gegè Munari, Fabrizio Bosso ed Ellade
Bandini; “Made in Italy” di Luciano Milanese.
Marco Bianchi, nato il 29/02/1980 in provincia di Como, si avvicina alla Musica suonando la batteria all’età di 8 anni con Marco Castiglioni nella scuola allievi della banda del paese, fino all’ammissione in conservatorio nel 1991. Si diploma in strumenti a percussione nel 1999 presso il conservatorio “G.Verdi” di Como sotto la guida dei maestri Walter Morelli e Paolo Pasqualin. Frequenta master di perfezionamento Jazz con Skip Hadden, Francesco D’Auria, Alex Battini, Mike Quiin, Giorgio Gaslini, Daniele Di Gregorio, Achille Succi, Riccardo Luppi, Giampiero Prina, Alberto Mandarini e Roberto Bonati. Si dedica principalmente al vibrafono Jazz studiando con il vibrafonista, percussionista e compositore Daniele Di Gregorio. Tra la metà degli anni 90 e i primi anni del 2000 collabora con diverse orchestre classiche, orchestre di fiati e formazioni cameristiche quali: L’Orchestra di Fiati della Svizzera Italiana (con la quale incide tre dischi), Nuova cameristica di Milano, Orchestra Stabile e del Conservatorio di Como, Orchestra Giovanile di Fiati di Ripatransone (AP), orchestra da camera “A.Galassi” di Campione d’Italia, L’orchestra da camera “La Consorteria” del collegio Gallio, Civica filarmonica di Lugano, Mendrisio, Balerna e con direttori tra cui: Carlo Balmelli, Franco Cesarini, Pierangelo Gelmini, Bruno Dal Bon, Lorenzo della Fonte e Mario Moretti. Partecipa a diverse manifestazioni musicali di prestigio tra cui il WASBE di Schlaming (Austria), il concorso mondiale di Kerkrade (Olanda) vincendo il primo premio con menzione, la rassegna di musica
contemporanea di Strasburgo (Francia). Risulta inoltre idoneo alle audizioni dell’Orchestra Giovanile Italiana per due anni consecutivi. Partecipa al concorso europeo “EUROJAZZ” 2001 classificandosi secondo nella categoria “Miglior Nuovo Talento”. L’anno successivo da’ vita a “Vibrarpa” con l’arpista Raoul Moretti e incide il disco “SCIANTI”. Nel 2004 vince la massima borsa di studio per il Berklee’s College of Music (Boston). Insieme a Matteo Mascetti fonda il POWER DUO e incide l’album “Armalletale” che guadagna una nomination alla voce ” MIGLIOR DISCO DELL’ANNO 2005″ nella categoria Jazz, al referendum indetto dalla rivista “Musica e Dischi”e si classifica secondo al concorso “Memorial Naco Percfest 2006”. L’anno successivo incidono il disco “Braidus in Funk” di Andrea Braido. Con il chitarrista Maurizio Aliffi registra l’album di composizioni originali: “Sottomarini e Pattini” sul quale è incisa la Rat-man Suite dedicata al fumettista Leo Ortolani. Nel 2009 partecipa alla manifestazione “Giovani Titani” sotto la direzione artistica di Massimo Nunzi nell’ambito del “festival Jazz di Villa Celimontana” a Roma e “Giovani Titani nei Musei” (in collaborazione con l’ Alexander Platz), in seguito sarà ospite a “Jazz a Nota libera” (trasmissione radiofonica), esibendosi in duo con Roberto Gatto. Ha tenuto incontri e lezioni sulla storia del vibrafono jazz presso “L’università della terza età” di Cascina de’ Pecchi (MI), riprendendo il tema anche in trasmissioni radiofoniche Jazz (intervistato da Massimo Nunzi e Marco Valugani). Parallelamente all’attività jazzistica, con Mauro Grandi, Simone Vailati e Pier Panzeri, fonda e condivide una band di umorismo surreale chiamata “Le Stupide Creature”. Con questa realtà Incide due album, vince il “premio della critica” al “CMG 2007” e il primo premio al video contest pubblicitario indetto da “Aia 2010”. Da 6 anni autore di trasmissioni radiofoniche umoristiche, realizza spettacoli sul tema del teatro canzone, compone Musica originale, sigle, canzoni e crea sketches per spettacoli tv trasmessi su Sky (Music Box e Comedy Central), attualmente in onda. E’ co-autore del podcast comico “Distinti Starnuti” per Italian Podcast Network che ottiene migliaia di downloads. Autore dello spettacolo: “Musica da Cameretta, Commedia Musicale Atipica con disinvoltura”. Attualmente partecipano al Laboratorio “Zelig” con Renato Trinca. E’ autore della colonna sonora del cartone animato “La Nuvola Olga” di Nicoletta Costa, edito da Night Flight per la regia di Mario Moraro, di sigle e sottofondi per la tv Italiana (FM Records) e cortometraggi animati per la tv Francese. Collabora con la compagnia teatrale “Torre Rotonda” (Coopattivamente), con il regista, drammaturgo Jacopo Boschini e compone con Raoul Moretti le musiche per lo spettacolo “Pattumopoli”, “Across The Ocean”, “Lemuria” e “Dio Galleggia in Acque internazionali”. Marco Bianchi ad oggi (anno 2012) ha inciso 33 dischi e da quattro anni è endorser “Vic Firth” Mallets. In ambito jazzistico ha inoltre preso parte a festival nazionali ed internazionali, tra i quali “Ascona Festival”, “Rimini Swing”, “Villa Celimontana”, “Brianza Open”, “Sori Jazz Festival” e molti altri. Ha collaborato, inciso e si è esibito con Gianni Cazzola, Luciano Milanese, Gianni Basso, Andrea Braido, Danilo Moccia, Roberto Gatto, Massimo Nunzi, Giorgio Cuscito, Francesco D’Auria, Maurizio Aliffi, Michel Godard, Marco Brioschi, Guido Bombardieri, Dudu Kwote, Simone Mauri, Emilio Soana, Marco Castiglioni, Stefano Dall’Ora, Francesco Licitra, Tony Arco, Carlo Uboldi, Luciano Zadro, Marco Mistrangelo, Marco Micheli, Antonio Speziale, Pietro Stefanoni, Faso, Paolo Tomelleri, Alfredo Ferrario, Elgbert Wrobel, Paolo Alderighi, Marco Detto, Samuel Cereghini, Marco Gamba, Stefano Bertoli, Francesco Chebat, Tito Mangialajo, Nicola Stranieri, Max De Aloe, Attilio Zanchi, Gilberto Tarocco, Donati, Giovanni Bataloni, Paolo Manzolini, Luca Garro, Felice Clemente, Cristiano Calcagnile, Santino Carcano, Silvano Borzacchiello, Roberto Olzer, Martin Buergi, Disma Cecchet, Massimo Caracca, Ezio Salfa, Rossano Sportiello, Steven Mead, Michele Bozza, Laura Fedele, Marco Ratti, Flavio Minardo, Ferdinando Faraò, Riccardo Fioravanti, Francesco Pinetti, Massimo Pintori, Giovanni Falzone, Roberto Piccolo, Carlo Ficini, Alfredo Romeo, Guido Giacomini, Roberto Mattei, Beppe Ronzoni, Massimo Pintori, Nicola Tacchi ed il gruppo PERCUSSION STAFF.
Dino Cerruti, dopo anni di professionismo nell’ambito pop/rock, si avvicina al jazz approfondendo gli studi presso la “Scuola Jazz di Quarto”, e continua la propria formazione con i maestri Piero Leveratto ed Aldo Zunino. Parallelamente consegue il brevetto “fonico/sound ing.” Collabora con numerosi studi di registrazione, come bassista/contrabbassista/chitarrista, vocalist, programmatore ed arrangiatore per la realizzazione di brani di musica pop/rock, commerciale (cantautori italiani, brani dance), jungle pubblicitarie e realizza, con le rock band “T-LOCO” e “Wolf”, alcune produzioni per il mercato tedesco. Nel 1997 frequenta le clinics della Berkley School ad Umbria Jazz. Nel 1998, in veste di compositore ed arrangiatore realizza (in collaborazione con il cantautore S.Vallarino – Dr Zibba) il progetto “Strade” con il quale ottiene diversi passaggi televisivi e radiofonici sulle reti Mediaset e Rai. Nello stesso anno partecipa, (in collaborazione con il cantautore E.Dabbono) in qualità d’autore ed arrangiatore, al festival di “Castrocaro Terme” qualificandosi al terzo posto con menzione della critica per il miglior arrangiamento. Parallelamente prosegue la propria formazione frequentando seminari tenuti da musicisti, italiani e stranieri, di fama internazionale tra cui il
contrabbassista statunitense Charlie Haden ed il bassista Alain Caron. Nel 1999/2000 è docente di Basso elettrico/contrabbasso alle clinics del sassofonista Paul Jeffrey presso le sedi di Cairo Montenotte (SV) e Caorle (VE) della “P.Jeffrey Music school” (dipartimento italiano della “Duke University Dhuram” North Carolina –USA). Nel 1999, vince il concorso “Jazz emergente in Liguria” con le formazioni “64 Jazz”e “P.Jeffrey Vocal Ensemble” che si aggiudicano rispettivamente il primo ed il terzo posto. Nel Luglio 2000 partecipa al festival jazz di Sori con la formazione “64 jazz”. Nell’Agosto 1999/2000 partecipa ad alcuni concerti al festival di “Cervo” (IM) dove è anche docente di basso elettrico /contrabbasso per le “Master class Jazz “. Nel corso dell’anno scolastico 2001/2002 è docente, presso il liceo “Calassanzio” di Carcare (Sv),per i corsi di “Musica d’insieme”. Nell’Agosto 2001 partecipa al festival di “Cervo” (IM) con l’ensemble del pianista Riccardo Zegna nel progetto “Piccolo Valzer”. Nell’agosto 2002 è assistente/collaboratore ai seminari di jazz “Les Jazz Alpes” organizzati da JARTAC presso Les Deux Alpes -Francia. Nel settembre 2002 è assistente/collaboratore ai seminari di jazz e danza organizzati dal comune di Loano sotto la direzione artistica del maestro Riccardo Zegna. Dal 2003 è docente, presso gli”istituti superiori ad indirizzo professionale “, dei corsi di “Espressività /propedeutica alla musica” istituiti dalla “Provincia di Savona” e presso le scuole elementari per i corsi di “informatica e musica”. Nel Luglio 2003 partecipa al “Pegli Jazz Festival” in trio con Alessandro Collina e Lorenzo Capello ed al festival jazz di “Cervo” (IM) con il “Modì Quintet”. Nel 2004 partecipa con il proprio trio (“Profeta/Cerruti/Capello Trio”) al festival jazz di “Cervo” (IM) ed in quintetto (con S.Riggi, R. Cervetto, M.G.Scarzella, L Tarantino) all'”Esposizione universale del Jazz” in Genova. Nel corso dell’anno accademico 2003/2004 è assistenze, presso il conservatorio “A.Vivaldi” di Alessandria, ai corsi di “Popular Music” (ad indirizzo Canto jazz). Dal anno 2004 è assistenze, presso il conservatorio di Cuneo, ai corsi di laurea in “Vocalità Nord Americana”. Attualmente svolge attività didattica, oltre che privatamente, presso la “P.Jeffrey Music School”, l’accademia musicale “Ferrato-Cilea” di Savona, la scuola di musica leggera “Matra” di Ovada (Al). Nel corso della propria attività ha suonato con: Riccardo Zegna, Andrea Pozza, Dado Moroni, Bob Mover, Carl Anderson, Bobby Durham, Tullio De Piscopo, Giampaolo Casati, Danila Satragno, Fabrizio Bosso, Sandro Gibellini, Alberto Mandarini, Alessio Menconi, Giovanni Falzone, Paul Jeffrey, Alfred Kramer, Luca Begonia, Claudio Capurro, Antonio Zambrini, Stefano Calcagno, Emanuele Cisi, Ferdinando Faraò, Sal Rosselli, Sergio Rigon, Gianluca Tagliazucchi, Walter Paoli, Fulvio Chiara, Joy Sen, Wally Allifranchini, Lucio Capobianco, Claudio Chiara.
Rodolfo Cervetto, inizia lo studio della batteria sotto la guida del maestro M. Pistarino per poi proseguire con M. Sarpero ed E. D Imporzano che lo avvicinano al jazz.Per sviluppare un miglior linguaggio jazzistico negli anni ‘90 partecipa a seminari tenuti da J. Cobb, A. Heath,G. Cazzola, G. Capiozzo e B. Durham. Nel 1991 inizia a suonare nei gruppi del Louisiana Jazz Club ed in seguito con altri musicisti del circuito
genovese. Dal 1994 al 1995 suona con i Sigma , gruppo con repertorio dance e pop con i quali apre i concerti o accompagna storici cantanti della musica leggera italiana. Nel 1996 entra a far parte dei Los Duendes, formazione capitanata da M. Galvagno dove affronta un repertorio latino americano e flamenco.
Dal 1997 riprende le collaborazioni jazz (tranne pausa nel biennio 1999-2000 dove torna a suonare con i Sigma e con i super power gruppo funky soul nel 2000-2) continuando lo sviluppo e la ricerca del proprio linguaggio avvicinandosi al free, al jazz europeo e alla musica classica. Questo percorso lo porta a suonare in contesti molto distanti tra loro come dal trio d’archi piu voce (entartete zeit) al free jazz o come dall’orchestra sinfonica alla big band. Suona in festivals, locali e teatri in Italia e all’estero. Dal 2006 insegna batteria nel corso del Louisiana jazz school. Dal 2005 è assistente ai corsi jazz del conservatorio Vivaldi di Alessandria. Dal 2007 è assistente ai corsi jazz del conservatorio Ghedini di Cuneo. Partecipa alle seguenti incisioni: Federica Tassinari Shades of black, Paolo & Giuly Well meet, Conte big band Wave con ospite P. Jeffrey. Carlo Milanese blues by chance, Andrea Celeste my reflection. Attualmente suona nei seguenti gruppi: [MU:V] con Viel, Tacchini e Alberti, Kandinsky project con Leveratto, Maffi e Succi, Entartete Zeit con Bondanza, Leveratto, Izzo e Cabrera, Ata trio con Tacchini e Malnati, New standards con Bondanza,Collina e Pellion Campagna Quartet con Campagna,Pellion,Collina, Behia quartet con Behia, Collina e Adnot, Milanese quintet con Capurro, Milanese, Cattaneo e Malnati, Attak-a-boogie con Grossi, Barbera, Pezzi, Lo Bello e Conti Inoltre collabora con: Casati, Basso, Begonia , Milanese, Mandarini, Satragno, Tassinari, Tarantino, Riggi , Zunino, Silvestri e Conversano. Orchestra sinfonica di Savona diretta da Garbarino o Ferrari Orchestra sinfonica di Alessandria diretta da Girardengo,Ferrari o Beretta, Orchestra giovanile del jazz G. Conte diretta da Casati Bansigu big band diretta da Begonia.Ha suonato con i seguenti musicisti italiani: A Bonacasa,G. Cairo, N. DeLuca, M. Farao, D. Moroni, M. Rusca, R. Sportiello , F. Trullu, A. Zambrini, M. Zara, R. Zegna, P. Benedettini, R. Bonaccorso,N. Muresu, L. Garlaschelli, F. Bosso, E. Rava,
C. Chiara, F. Reggio, M. Tamburini, F. Albano, E. Cisi, D aiello, S. di Battista, C. Marchini, B. Marini, F. Chiara, L. Capobianco, Invernizzi, Moccia, S. calcagno, Castelli, Ferrario, Tomelleri, A. Menconi, M. Tindiglia, E. Pinna, J. Villotti, C. Atti, F. Cerri, G Coscia, P. Conti,M. Vaggi, C. Pastorino, G. Sanguineti e altri.. E Stranieri: Ralph Sutton, George Masso, Red Holloway, Benny Golson, Gary Bartz, Paul Jeffrey, lisa
Pollard, Bruce Forman, J.Williams, John Canady, Shawn Monteiro, rev.Lee Brown , Buster Williams, J. Golubev,Chassagny, A. Gravish, D. Schachter e J. Faber.