D’A MÆ RIVA – CRÊUZA DE SÄ – omaggio a Fabrizio De Andrè

La Tradizione è tutt’altro che un’abitudine, anche eccellente, in quanto l’abitudine è per definizione un’acquisizione inconscia che tende a diventare meccanica, mentre la tradizione è un'”accettazione cosciente e deliberata”. Una vera tradizione non è testimonianza di un passato remoto; è una forza viva che anima e alimenta il presente.
(Igor Stravinskij)

 Un’ edizione in omaggio alla musica della terra, alla musica etnica che con qualche sfumatura di significato, oggi, la si definisce anche world music.
Il primo esperimento di world music in Italia fu  figlio di Fabrizio De André e Mauro Pagani: Crêuza de mä, album definito da David Byrne come uno tra i migliori dieci album degli anni ’80. Disco di ricerca, di suoni e parole della terra.

Le parole, in quel caso, in Zenéize!

Questa ottava edizione, quindi sarà dedicata  a “Il Canto della Terra”.

Vittorio Attanasio chitarra e voce,  Daniele Pinceti basso, Fabrizio Cosmi chitarre, Marco Fuliano batteria, Daniela Piras, flauti, fisarmoniche, cori, Dea Delogu, percussioni, cori, Luca Terzolo, pianoforte e tastiere

Il Canto della Terra VIII edizione

A cura dell’ Associazione Coloriamo@musica

 

Dentro l’Opera di De André, noi di Crêuza de sä sentiamo che oltre alle canzoni c’è un messaggio molto chiaro, da Crêuza de mä fino ad Anime Salve, sembra che Fabrizio abbia sentito di avere un compito, un obbligo, una missione: quello di preservare la Lingua Genovese.
La sua ricerca delle sonorità, delle melodie, lungo tutte le sponde del mediterraneo sono state una sorta di tappeto volante sul quale far viaggiare la nostra lingua.
Lingua antica, lingua popolare universale, lingua del mare quanto poche altre, il Genovese ha lasciato e ricevuto una quantità notevole di prestiti non soltanto nelle e dalle lingue con le quali ha avuto più lunghi e durevoli contatti, come il corso, ma anche in e da diversi idiomi orientali, spagnolo, francese e naturalmente italiano, che dal genovese ha mutuato una parte importante del proprio lessico marinaresco (parole come scoglio, cavo, gassa, bolentino, tra le altre, sono di derivazione ligure).
Da questo parte il progetto di Creuza de sä, il gruppo dell’associazione Coloriamo@Musica che da due anni ha presentato il Tributo a FdA ad Arenzano.
L’intento è quello di racchiudere in un solo disco le dieci canzoni in Genovese lasciateci da Fabrizio De
André.

Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.

Villa Bombrini, Via L.A. Muratori, 5 Genova Cornigliano

Ampio parcheggio libero e gratuito.                           

 

Per informazioni:   www.coloriamo.it