Fuori Formato a Villa Bombrini

Programma

Martedì 29 giugno 2021

Dalle ore 16.00, Villa Durazzo Bombrini
Chrysanthi Badeka, re-FLOW VR (10’), installazione coreografica transmediale.
Un progetto di COORPI. Anteprima nazionale.

Il progetto è un’esperienza partecipativa in realtà virtuale (VR) che utilizza la tecnologia Oculus Quest 2, il sistema VR all-in-one ad oggi più avanzato, in grado di tenere traccia dei movimenti della testa dello spettatore (head tracking) e riadattare le immagini conformemente ai movimenti registrati. re-FLOW VR invita il pubblico a un viaggio virtuale e poetico attraverso il nostro emisfero, un’esplorazione del corpo in stato di emergenza, che la pandemia ha segnato con ancora più incisività rispetto al passato. Usando la realtà virtuale come strumento espressivo, i partecipanti prendono parte a una coreografia sociale, dove la danza diventa l’atto di un’esperienza collettiva che apre a un dibattito sociale e politico.

Ore 20.15, Villa Durazzo Bombrini
Paola Bianchi, NoPolis (40’), Rimini. Prima nazionale.

Un’installazione performativa che dà voce ai corpi della protesta, corpi che negano il concetto chiuso di stato-nazione, per questo criminalizzati. NoPolis si concentra sui suoni, movimenti e gesti incarnati nei corpi della rivolta: uno spazio in cui la pólis perde la sua essenza, un atto di sollevazione per affrontare il potere dal punto più alto possibile.

Ore 21.30, Villa Durazzo Bombrini
Ares D’Angelo & Martina M. Barjacoba, Study about repetition and efforts (20’), Bruxelles.
Prima regionale.

Due individui, una struttura meccanica governata dallo sforzo, la ripetizione, il rispetto delle regole del gioco. È possibile costruire e condividere un rituale che permetta di essere testimoni di ciò che accade, e al contempo esplorare ogni possibilità fisica, emotiva, psicologica e spaziale?.

Ore 22.15, Villa Durazzo Bombrini
Franchina | Leone, Floating (20’), Milano. Prima regionale.

Ogni giorno il cervello assimila 34 gigabyte di contenuti, l’equivalente di oltre centomila parole. Un bombardamento sensoriale, espressione dell’era digitale in cui viviamo, un sovraccarico di informazioni che non riusciamo a elaborare. La mente, paralizzata, si lascia fluttuare in uno spazio indefinito. È possibile riguadagnare l’attenzione perduta?

 


Mercoledì 30 giugno 2021

Dalle ore 16.00, Villa Durazzo Bombrini
Chrysanthi Badeka, re-FLOW VR (10’), installazione coreografica transmediale.
Un progetto di COORPI. Anteprima nazionale.

ore 18.00, online streaming a questo link
STORIES WE DANCE – LABORATORIO ITALIA (1h 30’), videodanza.

I film finalisti: A Time to Mend, Raffaele Rezzonico con Flora Vannini (coreografia e perdormance), Francesco Venturi (musica e voce), Italia 2020 | AMI, Alessandra Guttagliere e Amalia Franco, Italia 2020 | In the Villages of the Swamp, Noemi Forti, Italia 2021 | Intertidal. Barene, Anja Dimitrijevic, Italia 2019 | Irrational, Nicola Lunardelli, Italia 2021 | Misleading, Astrid Ardenti, Italia 2020 | Oltre Gretel, Beniamino Barrese e Clara Storti, Italia 2021 | S.O.S. pesi, Filomena Rusciano, Italia 2020 | That time may cease and midnight never come, Chiara Taviani e Henrique Furtado Vieira, Italia/Portogallo 2020 | Touchskin – Story of a blind body, Giorgia Ponticello, Italia 2021 .

Ore 20.30, Villa Durazzo Bombrini
Emanuele Rosa & Maria Focaraccio, HOW TO _ just another Boléro (17’), Genova.
Prima nazionale (spettacolo extra call a cura di RETE Danzacontempoligure).

Sulle note del Boléro di Maurice Ravel, un mutevole paesaggio di corpi/animali in cattività, costretti in una gabbia priva di sbarre, destinati alla ripetizione delle stesse azioni, osservati come attrazioni di uno zoo. Come re-imparare a comportarsi, toccarsi, aiutarsi, amarsi?

Ore 21.30, Villa Durazzo Bombrini
Déjà Donné, RAVE.L (25’), Perugia.
Prima regionale (spettacolo extra call a cura di RETE Danzacontempoligure).

Lo spettacolo di uno spazio senza tempo. Il Rave di Ravel incontra la danza che, tra volo e abisso, accorda evanescenza e inquietudine, alienazione e acume. La voce del corpo si libera dal peso di dover dire e il tempo di Krónos collassa in un eterno presente capace di far emergere dalla superficie la profondità delle cose. [foto: Andrea Macchia]

Ore 22.15, Villa Durazzo Bombrini
Cuenca/Lauro, REGENLAND – Elogio del buio (40’), Berlino. Prima regionale.

Regenland, il paese della pioggia, è lo sfondo emotivo su cui dare forma al desiderio di eludere il bagliore delle cose, per volgere lo sguardo altrove. Non un paesaggio malinconico o nostalgico, piuttosto il luogo di un rito di esfoliazione, con cui levare gli strati luminosi accumulati nel tempo e cercare un confronto con l’oscurità.

 


Giovedì 1 luglio 2021

Dalle ore 16.00, Villa Durazzo Bombrini
Chrysanthi Badeka, re-FLOW VR (10’), installazione coreografica transmediale.
Un progetto di COORPI. Anteprima nazionale.

Ore 18.00, Villa Durazzo Bombrini e sulla pagina Facebook di FuoriFormato
Seminario locale
Le nuove generazioni, i linguaggi artistico-performativi e la tecnologia digitale.
Modera Roberto Rinaldi, con la partecipazione di Lucia Carolina De Rienzo (COORPI) e Maria Genovese. L’evento è realizzato nell’ambito del progetto europeo di cooperazione culturale CreArt. In conclusione, la premiazione di STORIES WE DANCE – LABORATORIO ITALIA con la Giuria della sezione formata da Giulia Ferrando, Tommaso Bianco, Carlos Lalvay Estrada.

Nell’ambito della psicologia e delle scienze educative è in corso, in questi ultimi anni, un’indagine mirata a studiare le connessioni tra le nuove generazioni e le diverse forme di diffusione dei linguaggi artistico-performativi mediate dalla tecnologia digitale, che rappresenta, in questa fase storica dettata da una pandemia mondiale, un campo tutto da esplorare per valutarne le sue potenzialità e favorire una cultura che per i cosiddetti “nativi digitali” possa diventare occasione privilegiata di conoscenza.

Ore. 20.30, Villa Durazzo Bombrini
Natalia Vallebona / Poetic Punkers, Le Marin Perdu (15’), Parigi
(spettacolo extra call a cura di RETE Danzacontempoligure).

Il lavoro nasce da una visione ispirata a L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello di Oliver Sacks. In scena il presente di un uomo perso che alterna momenti di lucidità ad altri di oblio, viaggiando senza conoscere la sua destinazione né il punto di partenza.

Ore 21.30, Villa Durazzo Bombrini
NINA | Valrosso, Who is Joseph? (20’), Livorno.
Prima regionale.

Un corpo senza volto, attento e fragile, debole e consapevole, forte e incerto. Joseph nasce dall’urgente desiderio di interrogarsi, scolpendo sul suo corpo l’iconicità di un tempo alla deriva, cercando di dar voce a quel vivido silenzio che fa da sottofondo alla nostra contemporaneità.

Ore 22.15, Villa Durazzo Bombrini
Gennaro Andrea Lauro, Sarajevo – la strage dell’uomo tranquillo (35’), Barletta.
Prima regionale.

«“Un solo per non essere solo”. / A volte mi trovi nella stanza / a impazzire con gli spettri, / perché mia / madre mi ha detto / di essere gentile con tutti. […] / L’illusione dell’eclissi: / siamo noi a nasconderci alla luce nascosta. / Eppure, è con piacere, lo sai? / che quella notte di fine estate / sono morto a Sarajevo». [foto: Fondazione Musica per Roma, Musacchio-Ianiello-Pasqualini]

 


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