Game Happens – Elements of Change

Videogiochi tra cultura e innovazione: Game Happens Festival celebra gli autori e le autrici internazionali che stanno cambiando l’orizzonte

Possiamo immaginare videogiochi in cui non si spara e non si corre? In cui si prova il piacere di perdersi nella storia quasi fosse un romanzo, o con personaggi che nascono dalla propria autobiografia? O magari esperienze in realtà virtuale che prendono vita dal teatro, o ancora mondi creati da urbanisti e archeologi che danno forma digitale alla creatività? Per dare una risposta a queste domande, arrivano a Genova oltre 40 ospiti – provenienti da tutta Europa – che progettano, sviluppano e studiano i videogiochi.

L’occasione è Game Happens, Festival internazionale dedicato all’impatto culturale, politico e sociale dei videogiochi, che torna nella cornice storica di Villa Durazzo Bombrini a Genova Cornigliano. Il tema di questa quinta edizione, intitolata Elements of Change, è l’esplorazione  degli elementi di innovazione culturale che i videogiochi indipendenti stanno portando e la loro relazione con le altre industrie creative, culturali e tecnologiche presenti in Italia e non solo. Autrici e autori, ma anche ricercatrici e ricercatori che studiano l’impatto sociale del mezzo di comunicazione, sono stati scelti a rappresentare un settore che sta raggiungendo una nuova maturità nell’affrontare anche tematiche complesse.

I Paesi rappresentati al Festival sono Gran Bretagna, Francia, Svizzera, Portogallo, Belgio, Olanda, Serbia, Norvegia, Finlandia e Danimarca, ma anche Stati Uniti.

Il Festival è interamente gratuito e si compone di due parti: una conferenza e una exhibition aperta alla città in cui tutte le persone sono invitate a provare i giochi indipendenti selezionati che meglio rappresentano gli elementi del cambiamento dell’industria creativa. Oltre ai giochi, verranno messi in mostra anche prototipi fisici e digitali, sketch e diari di sviluppo, documenti testuali e video, realizzati nella fase di progettazione: un lavoro fondamentale che solitamente resta nascosto agli occhi del pubblico.

 

Conferenza

Dedicata a chi lavora nel settore creativo e cerca di approfondire tecniche e metodologie, la conferenza (8-9 novembre) ha un programma di 30 interventi, tenuti in lingua inglese, che danno spazio a temi trasversali come l’importanza di prendersi cura di sé quando si lavora come freelance e le tecniche di storytelling che non sono basate unicamente sulla parola scritta. Si affrontano questioni etiche legate alla rappresentazione della mascolinità, al ruolo dell’empatia e alla necessità di ripensare a sistemi energetici più sostenibili. Si parla anche di riabilitazione di bambini con disabilità e di applicazioni accessibili anche a chi soffre di dislessia. Una sessione di sabato pomeriggio (h. 14-17:30) propone lecture di approfondimento tech su temi verticali dello sviluppo di videogiochi come intelligenza artificiale e augmented reality. Apre la sessione tech il keynote speech di Chris I Brown, sound designer vincitore del premio Independent Games Festival 2019 come miglior audio con il gioco Paratopic (Arbitrary Metric, 2019).

 

Exhibition

L’area di exhibition (9-10 novembre) accoglie anche progetti sperimentali come Ghostboi in the Land of the Dead di Julia Makivic in cui ogni parte del gioco è stata realizzata dall’autrice stessa, compreso il controller in silicone morbido alla ricerca di una tecnologia dalla forma organica. I titoli proposti si rivolgono a diverse fasce di età: dalle applicazioni touch adatte a partire dai tre anni di età, fino a storie adulte di chi ha avuto relazioni emotivamente abusive. Si trovano anche giochi da tavolo come Fading Memories di Matteo Menapace, artist-in-residence al V&A Museum di Londra, che attraverso una reinterpretazione collaborativa del celebre Memory racconta il dramma della perdita di memoria di chi soffre di demenza. C’è anche spazio per la realtà virtuale grazie all’installazione-performance Cricoterie di Michaël Samyn e Auriea Harvey che dà nuova vita alle opere del regista teatrale polacco Tadeusz Kantor: basta salire sul palco e indossare il caschetto di realtà virtuale per mettere in scena una rappresentazione che può essere apprezzata dal pubblico presente in sala. Sarà presente anche un’Area Regione Liguria con una selezione di progetti sviluppati localmente ma che si rivolgono al mercato internazionale, così come uno showcase di installazioni interattive sviluppate da ETT SpA, supporter del Festival.

 

Game Happens by Night

Infine, sabato 9 novembre (a partire dalle 20:30) si terrà l’appuntamento serale Game Happens by Night. Oltre alla possibilità di visitare l’area di exhibition e di giocare fino a mezzanotte, si terrà la performance artistica P.P-P. 4.2 di Olivia Giovannini, un gioco urbano che muta e si evolve a seconda dei contesti d’azione. A scaldare la serata e a contribuire all’atmosfera rilassata saranno offerte tè e tisane nell’area Pause Button: Chat. Relax. Tea. con una colonna sonora d’eccezione grazie alla performance di improvvisazione di musica elettronica di Fabio ‘Kenobit’ Bortolotti.

 

Il Festival

Fin dalla prima edizione del Festival nel 2014, Genova è al centro del dibattito culturale europeo dedicato all’arte e all’intrattenimento digitale: Game Happens è l’appuntamento in Italia che guarda alla rivoluzione culturale che viene proposta dai giochi indipendenti, ovvero quei prodotti che portano avanti un approccio autoriale e che si posizionano lontano dalle dinamiche del mercato commerciale di massa. Nell’anno celebrativo dei 150 anni della Tavola Periodica degli Elementi Chimici e nel Centenario della nascita di Primo Levi, autore che ha saputo unire chimica e letteratura, Game Happens fa tesoro della transdisciplinarietà culturale ed esplora i singoli elementi che stanno ridefinendo il videogioco come un mezzo di comunicazione e di espressione. Proprio a partire da queste coordinate, nel corso del Festival trovano spazio lecture tecniche, casi di studio, dialoghi, talk di ispirazione e giochi da provare alla presenza di designer che per la prima volta si trovano di fronte al pubblico italiano.

 

Organizzazione

Game Happens 2019 è un evento organizzato da Regione Liguria, attraverso la sua società in house Liguria International, con il supporto dell’Associazione culturale Game Happens, e finanziato dal POR FESR Liguria 2014-2020. Con la collaborazione di Società per Cornigliano e di ETT SpA. Con il patrocinio dell’Università degli Studi di Genova.

 

Tutti gli eventi del Festival sono a ingresso gratuito
Registrazione obbligatoria solo per partecipare alla conferenza
Info su gamehappens.com