Il 24 e 25 giugno torna Game Happens!, festival dedicato al game design e alla realtà virtuale. Nella sede storica di Genova, i giochi saranno protagonisti di seminari e workshop per unire la creatività al business. Ospiti da New York all’Olanda, passando per il Brasile e il Belgio.
E un concerto gratuito di musica elettronica per i nostalgici dei suoni a 8bit.
Ritorna per il terzo anno consecutivo Game Happens!, il festival internazionale dedicato a game design e realtà virtuale. L’evento si svolgerà il 24/25 giugno a Genova nella storica cornice di Villa Bombrini e si propone di mettere in contatto
game developer, studenti e studentesse nonché appassionati di videogiochi indipendenti: due giorni di seminari, showcase e workshop per imparare da chi lavora da anni nell’industria creativa.
L’evento internazionale è un’idea di Marina Rossi e Federico Fasce , già fondatori dello studio di sviluppo indipendente Urustar Srl e iniziatori dell’omonima associazione culturale che gestisce Game Happens. Il festival è stato organizzato insieme a GenovaLiguria Film Commission con il supporto di Società Per Cornigliano , entrambe impegnate nella
promozione culturale del territorio, ed ETT SpA , digital creative industry e knowledge integrator che lavora nel campo dell’innovazione culturale e che torna per la seconda volta in prima fila a promuovere l’innovazione sul territorio regionale e nazionale. Per il primo anno si aggiunge tra i supporter dell’evento anche Miniclip Italia , una delle realtà internazionali protagoniste del mercato casual e mobile che si è recentemente affermata con il gioco Basketball Stars . Anche Samsung , con le proprie tecnologie e supporto, contribuisce alla crescita dell’evento. Game Happens! ha il patrocinio dell’ Università di Genova.
Dopo il successo della scorsa edizione, quest’anno Game Happens! si preannuncia ancora più ricco di appuntamenti e di contenuti. Diversi i nomi provenienti dal panorama internazionale dei giochi: Eric Zimmerman , padre del game design moderno e fondatore del Game Center alla New York University, parlerà di come essere game designer non si traduca solo in una professione, ma anche in un modo di interpretare il mondo. Tale of Tales , duo di artisti provenienti dal Belgio impegnati nella realizzazione di una cattedrale in realtà virtuale, tracceranno un parallelo tra l’arte antica e l’arte digitale realizzata con il computer. Matteo Bittanti e Pietro Righi Riva presenteranno il nuovo master universitario interdisciplinare che mira a formare una nuova generazione di game designer per i quali i videogiochi sono una
forma espressiva situata all’intersezione tra arte, design e tecnologia.
Mata Haggis (professore alla NHTV University di Breda) parlerà di storytelling, mentre Niki Smit (fondatore di Monobanda PLAY) dedicherà il proprio intervento ai giochi che non prevedono regole. La presenza di Haggis e Smit prosegue il tradizionale rapporto tra la realtà genovese e quella olandese, supportato fin dalla prima edizione anche dal Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi a Milano che ha individuato in questo settore un mercato interessante su cui puntare e in cui condividere l’esperienza e il knowhow olandesi contribuendo a rafforzare il dialogo tra creatività, ricerca, imprenditorialità e mercato.
Con gli incontri che si terranno nelle mattinate di venerdì 24 e sabato 25 giugno, Game Happens! cerca di ispirare giovani game developer e artisti, mostrando loro gli strumenti necessari per poter avviare la professione, permettendo all’industria italiana di crescere e di emergere anche nella scena europea attraverso collaborazioni tra professionisti. La
condivisione dell’esperienza è infatti uno dei punti di forza dell’associazione che vanta partnership e collaborazioni con eventi come Internet Festival, Codemotion, Game Design Week.
WORKSHOP – All’insegna del rinnovamento, Game Happens! propone per la prima volta workshop intensivi di otto ore che spazieranno dalla concept art, all’uso di sensori per controllare i videogiochi, fino alla realizzazione di prototipi con Unreal Engine. I posti sono limitati.
SHOWCASE – In entrambe le giornate per tutta la durata del festival, sarà accessibile gratuitamente al pubblico l’area showcase , dove saranno disponibili oltre trenta tra i migliori giochi indipendenti che sono stati selezionati tra ottanta candidature provenienti da tutta Europa . Alle postazioni, si potranno provare i giochi e incontrare gli sviluppatori. Tra gli altri: Vlad Micu di Data Realms ( Planetoid Pioneers ), Gorm Lai ( Fugl ), Antab Studios ( Gridd: Retroeanhanced ), Yarki Studios ( Incredible Water ), Bulbware ( Bulb Boy ), Sundae Factory ( Ecotone ). Nella giornata di sabato 25 giugno, Benoît Freslon sarà presente con il gioco Enigmbox per il quale ha recentemente vinto due dei più ambiti premi al Casual Connect Asia (gioco più innovativo e premio della critica). I supporter tecnici dello showcase sono ETT
SpA , Samsung e HyperX , divisione di Kingston Technology.
BUSINESS – Le aziende interessate a coltivare i talenti avranno anche l’opportunità di partecipare alle sessioni di pitch e di speed business meeting , brevi incontri di impresa per trovare nuove occasioni di business.
NON SOLO GIOCHI – Game Happens! quest’anno non è solo conferenze e workshop: nella serata di venerdì 24 giugno il Teatro Altrove ospita un concerto gratuito di chiptune, musica elettronica composta usando vecchi Game Boy. Alla consolle, Kenobit , artista italiano con esperienza internazionale, e – per la prima volta in Italia – Chipzel , musicista e performer, nonché compositrice di colonne sonore di videogiochi.
BIGLIETTI – Per partecipare al festival, sono in vendita i biglietti sul sito gamehappens.com . È invece gratuito l’accesso all’area showcase. A disposizione anche un numero limitato di Student Pass (a metà prezzo, pensato per chi studia all’Università o alle scuole superiori), e di Business Pass , per chiunque sia alla ricerca di opportunità di investimenti e di collaborazioni con imprese del settore.
Game Happens!