POP Sagra Urbana

Pop Sagra Urbana 2016

Villa Bombrini – Cornigliano

dal 5 al 10 Luglio

 

Welcome Refugees è lo slogan che caratterizza quest’anno l’appuntamento estivo dell’ARCI di Genova, ancora una volta, dal 2009, nella splendida location di Villa Bombrini.

 Quello che accade alle nostre frontiere non puo’ lasciarci indifferenti. Welcome Refugees è la campagna che l’ARCI porta avanti per chiedere e promuovere un’Europa che si riconosca nei valori della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza e del rispetto dei diritti umani.
Welcome Refugees per dire no all’Europa dei muri e si alla cultura dell’accoglienza. Lo diremo anche cantando e ballando, insieme naturalmente, agli ospiti dei progetti di accoglienza dell’ARCI a Genova.

Pop Sagra Urbana sarà anche quest’anno una festa popolare, che unisce la qualità del cartellone musicale a quella degli ingredienti della sua cucina. Un programma musicale davvero per tutti i gusti, dalla musica d’autore al Reggae, passando per il Folk, lo swing e il rock;

Segnaliamo oltre al gradito ritorno dei Modena City Ramblers, il live di IOSONOUNCANE, vera rivelazione dell’anno con il suo Mandria Tour esaurito in tutta Italia, e la presenza di Mdou Moctar artista tuareg esponente di spicco della New Wave africana.

Attenzione e cura nella scelta dei prodotti serviti negli stand gastronomici, dalla carne della Cooperativa di Capenardo alle birre artigianali del Birrificio Lariano, il tutto offerto a prezzi popolari. Perché la qualità deve essere per tutti.

 

Ecco il programma nel dettaglio

 

Si comincia martedì 5 Luglio con il Reggae di Michel Rose dalla Jamaica insieme a Cool Running Sound (Roma), Wattabeat (Genova) e Groove Yard Sound (Genova)

Micheal Rose è una dei mostri sacri del reggae giamaicano. Oltre trent’anni di carriera di cui un decennio passato come voce dei mitici Black Uhuru.

 

Mercoledi 6 Luglio doppio appuntamento con La Batteria (Roma) ad aprire il live di Mdou Moctar (Niger)

Uniti dal comune amore per le colonne sonore e le sonorizzazioni italiane degli anni ’60 e ’70, i quattro componenti de La Batteria sono veterani della scena musicale romana più trasversale, con esperienze che vanno dal post-rock progressivo (Fonderia), al pop (Otto Ohm, Angela Baraldi), al jazz sperimentale (I.H.C.), al hip hop (La Comitiva, Colle Der Fomento) fino alla world music (Orchestra di Piazza Vittorio).
La band propone brani originali ispirati a quel suono e a quella scrittura così particolare che dominava la musica per immagini nel nostro paese negli anni che vanno dal 1968 al 1980, periodo caratterizzato dalla creatività e vocazione sperimentale di compositori come Ennio Morricone, Stelvio Cipriani, Alessandro Alessandroni, Bruno Nicolai e di gruppi come i Goblin e I Marc 4.
Foto e Video
http://www.labatteriaband.it/photo/

 

Moctar Pic 1

Quello di Mdou Moctar è un caso nel vero senso del termine, di quelli che devono ancora palesarsi del tutto, vista anche la sua giovane età. Fino al 2010, infatti, Moctar non era che un bizzarro giovane intento ad interpretare il moderno cantautorato chitarristico nordafricano (quello, fra gli altri, delle meteore Tinariwen e Bombino) e Tuareg servendosi dell’aiuto dell’autotune – uno dei software più popolari per la modificazione della voce divenuto autentica tendenza in Nord Africa. Tanto gli sarebbe bastato, due anni prima, per ricevere una chiamata dalla vicina (ed economicamente più fertile) Nigeria e registrare il suo primo album, “Anar”, senza però riuscire a pubblicarlo.

La storia pareva destinata a concludersi lì, almeno a livello di diffusione territoriale, ma a fornire un inaspettato ponte verso il mercato internazionale ci ha pensato un mercato a dir poco inusuale: quello delle suonerie per cellulari, unica modalità con cui il giovane poteva riuscire a far girare i suoi brani, prima di ritrovare molti di essi in alcune compilation della serie“Music For Saharan Cellphones” pubblicata dall’etichetta Sahel Sound. Un veicolo inusuale quanto efficace, capace di raggiungere nel giro di un paio d’anni gli Stati Uniti prima e l’Europa poi – gli inglesi Brainstorm sarebbero arrivati ad eseguire due cover di suoi pezzi -, dando improvvisamente vita ad un fenomeno underground.

Il secondo parto discografico, “Afelan” – arrivato l’anno scorso e registrato qualche mese prima durante una performance a Tchintabaraden (Niger) – e la tardiva pubblicazione su Lp del precedente “Anar” si sarebbero limitati a consacrare lo status raggiunto da Moctar, grazie soprattutto al successo della space-jam “Tahoultine” nonché a fornire una rampa di lancio in grado di proiettarlo sul grande schermo per le pellicole “I Sing The Desert Electric” e, soprattutto,“Akounak Teggdalit Taha Tazoughai”, primo film con dialoghi interamente in lingua Tuareg.

Foto e Video

http://sahelsounds.com/mdou-moctar/

 

Giovedi 7 Luglio giornata dalle sonorità Indie con IOSONOUNCANE aperto dal live di Wrongonyou

Iosonouncane - Mandria

 IOSONOUNCANE, classe 1983, è un musicista nato in Sardegna. Inizia a suonare nella band Adharma con la quale pubblica un EP e tiene alcuni concerti. Trasferitosi a Bologna, dove tuttora è di base, dà vita a IOSONOUNCANE. Pubblica nell’ottobre 2010 il suo disco d’esordio “La Macarena Su Roma” (Trovarobato), che ottiene ampi riconoscimenti e coagula attorno al musicista un grande consenso di critica e un pubblico sempre più numeroso. Vince il premio Fuori dal Mucchio 2011 e nello stesso anno è invitato a suonare all’Ariston di Sanremo per il Premio Tenco. Conclude il tour de La Macarena Su Roma il 22 settembre 2012 dopo quasi 200 concerti. Torna per una breve parentesi per un tour in formazione trio di sei date (TRE TOUR) nel dicembre del 2013. Durante il 2014 lavora in studio con Bruno Germano e conclude la produzione di DIE, suo secondo album,senza dubbio uno degli album italiani del 2015 (finalista alla Targa Tenco 2015)

A Febbraio di quest’anno è partito il Mandria Tour tutto esaurito in tutt’Italia

http://www.modernista.org/iosonouncane-mandria-tour/

per interviste leonardo@abuzzsupreme.it

 

WRONGONYOU è lo pseudonimo di Marco Zitelli, giovane musicista romano, classe 1990.

Innamoratosi del folk e di tutta la discografia di artisti quali John Frusciante e Justin Vernon, comincia a scrivere brani intorno al 2013 ed a pubblicarli sul suo profilo soundcloud, i brani arrivano all’orecchio del professore di Sound Technology dell’Università di Oxford il quale lo invita a registrare quattro brani nei recording studios dell’università, gli stessi dove nel ’91 gli Shinding, oggi conosciuti come Radiohead, registrarono Manic Hedgehog. Grazie al suo primo demo “Hands”, inizia a raggiungere consensi: apprezzato della scuola romana, ha già alle spalle oltre 100 concerti e la sua musica è già arrivata oltre confine. Wrongonyou si è già esibito in diversi festival europei (tra cui il Bime di Bilbao, l’Eurosonic di Groningen) e nelle prossime settimane si esibirà a Parigi (7 maggio Fête de l’Europe à Paris), a Bruxelles (21 maggio Botanique), a Clermont Ferrand (3 giugno Europavox). Il giovanissimo musicista sta lavorando al suo primo album che vedrà la luce nei prossimi mesi per Carosello.

 

Venerdì 8 Luglio il grande ritorno a Villa Bombrini dei Modena City Ramblers

 

modena city rambl. foto ufficiale 2016

Nel 2016 i Modena City Ramblers  festeggiano i 25 ANNI DI COMBAT FOLK … dal 1991, anno in cui la band si è formata e ha fatto i primi concerti, che le loro influenze e la loro identità si costruiscono sulla rivisitazione italiana dell’Irish Folk, del Combat Folk e del Punk. Ma sono anche i contenuti ad averli contraddistinti da sempre: temi di appartenenza sociale e politica, di cui i Modena si sono sempre fatti portavoce, ma senza mai ergersi a predicatori; il loro modo di raccontarli è sempre stato ai concerti, mentre divertivano e facevano ballare il pubblico, di ogni età, religione e sesso. E’ forse per questo che da 25 anni a questa parte quel pubblico ha sempre seguito con grande affetto la band, riempiendo ogni luogo di ogni concerto in questo quarto di secolo. Pubblico composto non solo dai fan di un tempo, ma soprattutto da tutte le generazioni di 20enni che si sono date il cambio sotto al palco anno dopo anno. (Farsi un giro in una qualsiasi università italiana per credere, sempre che ci sia bisogno di verificare – ndr). Ecco perché i Modena City Ramblers insistono, anche oggi nel 2016. Combat, Folk e Punk sono ancora oggi le parole che muovono i loro dischi e la loro voglia di fare musica, sempre divertendosi mentre fanno divertire. Il tour partirà con quelle che da sempre sono le “feste comandate” per eccellenza: San Patrizio, patrono d’Irlanda, con quattro eventi speciali dal 16 al 19 marzo, in cui l’amore per la musica ‘Irish’ sarà protagonista sul palco.
Dopodiché comincerà la “settimana resistenziale”, con le giornate del 25 aprile e del Primo Maggio dove l’identità militante della band la farà da padrone nel repertorio proposto. Solo dopo aver adempiuto ai festeggiamenti di primavera la “Revue” proseguirà con la riscoperta e la riproposta di 25 anni di canzoni, tra classici cavalli di battaglia e qualche chicca per i fan più accaniti, con tantissime date su e giù per lo stivale. #letsgoramblers! UFFICIO STAMPA : ARTEVOXMUSICA Aldo Macchi mail: aldo@artevoxmusica.it

Sabato 9 Luglio sul palco  Bolla trio + Rayna ad aprire il live di The Uppertones

Bolla Trio gioca sul confine tra jazz, hiphop e funky soul, accompagnato da due cantanti potenti, Giulietta, voce souljazz della Sweet Life Society e Rayna, mc dub di Antiplastic, due mattatrici dell’improvvisazione che rendono ogni concerto coinvolgente e dinamico. Di questo progetto jazz-hiphop è appena uscito il primo album “So Fat”, con i featuring di Mr. T-Bone (Africa Unite, Bluebeaters), Francesco Più e altri ospiti.

The Uppertones è un potente trio, composto da trombone, voce, piano e batteria, dedicato al suono giamaicano degli anni 50, al Jamaican R’n’B e al Jamaican Boogie, Calypso. Protagonisti del trio tre mostri del mondo ska, rocksteady e reggae: Mr.T-bone (Jamaican Liberation Orchestra, Africa Unite, Giuliano Palma & The Bluebeaters), Peter Truffa (The New York Ska Jazz Ensemble, Giuliano Palma & The Bluebeaters), Count Ferdi (Casino Royale, The Bluebeaters).

 

Domenica 10 Luglio Rinominati unofficial Rino Gaetano Tribute Band

 

Tutti gli spettacoli saranno ad ingresso gratuito

Apertura 18.30

Punto ristoro dalle 19.30

Concerti ore 21.00

Ampio parcheggio libero e gratuito.

 

Anche quest’anno il Festival sarà seguito e promosso da Radio Gazzarra (www.gazzarra.org) la webradio di Arci Liguria