Rita Marcotulli a Villa Bombrini

 

 

Sabato 20 aprile alle ore 21:00 Suoni, Parole, Ritmi del Mondo a Villa Bombrini ospita

 

RITA MARCOTULLI PIANO SOLO

 

La musica, nella sua essenza più limpida ed elegante, è la protagonista della performance per piano solo di Rita Marcotulli, perché la Marcotulli è una delle pianiste italiane più apprezzate a livello europeo, dotata di una sensibilità che emoziona chi ascolta. Merito di un talento costruito attraverso una serie di esperienze in bilico fra passioni diverse. Rita Marcotulli, ha sempre frequentato il mondo della musica, suo padre è stato uno dei più importanti tecnici del suono, tra gli altri, anche di Ennio Morricone. A cinque anni si innamora del pianoforte, strumento che approfondirà presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma.

Rita Marcotulli, elegante pianista dalla grana melodica e dalla voce strumentale molto esclusiva, si avvicina alla musica brasiliana per poi approdare definitivamente all’estetica del jazz intorno ai venti anni. Nei primi anni ’80 è presente sulla scena romana allora assai fervida, quella che attorno a pochi e fortunati locali coltivava i grandi musicisti che oggi conducono il jazz italiano. Era consueto, in quegli anni, vedere dei giovani musicisti italiani esibirsi al fianco di grandi stranieri di passaggio in Italia. E’ così che Rita si impegna al fianco di musicisti noti quali, tra gli altri, Chet Baker, Steve Grossman, Peter Erskine, Joe Henderson, Joe Lovano, Charlie Mariano, Tony Oxley, Michel Portal, Richard Galliano, Enrico Rava, Michel Benita, Aldo Romano, Kenny Wheeler, Bob Moses, Andy Sheppard.

Nel 1986 lascia l’Italia per la Svezia, esperienza durata sei lunghi anni e che ha rappresentato una chiave di volta nella corsa musicale della pianista e compositrice per un duplice aspetto. Dal punto di vista stilistico la ricerca della contabilità della melodia e certo amore per una musica di tipo evocativo e non solo ipertecnica, ne marcano profondamente la carriera. Dal punto di vista della notorietà e delle esperienze, nel 1987 viene votata come “Miglior nuovo talento italiano” dell’anno nel prestigioso referendum indetto dalla rivista Musica Jazz fra la critica specializzata e l’anno seguente viene chiamata da Billy Cobham per le sue formazioni. Negli stessi anni lavora e continua a perfezionarsi in Svezia, esibendosi con Palle Danielsson, Anders Jormin, anche con Nils Petter Molvær.

Alterna, specie a metà degli anni ’90, di ritorno in Italia, propri progetti nel jazz, come il rapporto che la lega alla cantante Maria Pia De Vito, a collaborazioni nel mondo della canzone, specie nelle formazioni di Pino Daniele, trovandosi a collaborare perfino con Pat Metheny. Autrice di una discografia numerosa e importante, di cui l’incisione in duo con Andy Sheppard (“On The Edge Of A Perfect Moment”) e il piano solo intitolato “The Light Side Of The Moon”; il trio con Palle Danielsson e Peter Erskine (che ha licenziato un lavoro discografico per la serie Jazz Italiano Live 2006); nel 2008 ha pubblicato, sempre per la serie Jazz Italiano Live,” Us and them, Noi e Loro” omaggio ai Pink Floyd con Raiz, Fausto Mesolella, Andy Sheppard, Giovanni Tommaso, Matthew Garrison, Michele Rabbia e Alfredo Golino, con ottimo successo di vendita da cui è nato un tour che ha avuto ed ha altrettanto successo.

Rita Marcotulli ha vinto nel 2010 il Premio Ciak d’oro ,il Nastro d’argento e il David di Donatello per la miglior colonna sonora del film “Basilicata Coast to Coast” di Rocco Papaleo.  A fine maggio è uscito un suo nuovo cd in trio con Luciano Biondini e Javier Girotto, “Variazioni sul Tema” , produzione S’Ardmusic. Rita Marcotulli ha ricevuto a fine maggio a Cagliari il prestigioso Premio European Jazz Expo. Ha composto le musiche originali di “Atto Unico”, viaggio inedito in quattro puntate, alla scoperta del nostro teatro contemporaneo. Un linguaggio innovativo fra cinema, grafic novel e cartoon. Quattro pièce di quattro affermati drammaturghi e altrettante voci di specialisti per indagare il confine tra finzione scenica e storie di vita. Emma Dante, Fausto Paravidino, Letizia Russo, Spiro Scimone, gli autori delle pièce.

 

Per informazioni: www.jazzlighthouse.it

 

Ingresso libero e gratuito.

Capienza sala 100 posti.

Ampio parcheggio gratuito