Tributo ad Amiri Baraka con Dimitri G. Espinoza & Bob Luti

Dedicated to Amiri Baraka

Dimitri G. Espinoza (sax) e Roberto “Bob” Luti (chitarra)

sabato 15 marzo ore 21.00 a Villa Bombrini

Ingresso libero

Lo stile eclettico di Dimitri Grechi Espinoza unito alle note ipnotiche della chitarra di Roberto Luti ci porteranno in un viaggio musicale alla scoperta delle radici del Blues, dalla musica dei Griot maliani (i custodi di memorie, poeti e cantori) fino alle sonorità attuali.

Un concerto dedicato Amiri Baraka, al secolo LeeRoi Jones, poeta e un uomo scomodo, scomparso lo scorso gennaio. Poeta laureato del New Jersey, attivista dei movimenti radicali per la dignità e l’uguaglianza dei neri in America, musulmano, innovatore formale e indimenticabile performer : uno dei maggiori poeti e intellettuali afroamericani del secondo Novecento.


Il sassofonista Dimitri Grechi Espinoza, moscovita di nascita e livornese d’adozione, è da sempre legato ad una visione, di chiara ascendenza africana, del jazz come musica rituale, sciamanica, dotata di poteri terapeutici e di un’essenza quasi magica. E stato protagonista di tutte le edizioni del Festival au Désert/presenze d’Africa di Firenze, organizzato da Fondazione Fabbrica Europa in collaborazione con il Festival au Désert di Timbuktu. Un Festival di musica e cultura che rappresenta da tre anni un momento di incontro tra l’Italia e il Mali. E’ recentemente stato ospite del festival di Sant’Anna Arresi con il suo ensemble Dinamitri Jazz Folklore e Amiri Baraka.


Roberto “Bob” Luti, straordinario chitarrista livornese che dopo un’esperienza iniziata con la band First Experience formazione con la quale è stato ospite del Torrita Blues nell’edizione 1991, si è trasferito a New Orleans dove ha suonato con tutti i più importanti musicisti blues.
Ma il nome di Roberto Luti sicuramente è risuonato in tutto il mondo grazie a Playing For Change (con cui ha suonato a Pisa in occasione dell’Internet Festival 2012), un progetto musicale mondiale del produttore Mark Johnson che ha permesso a moltissimi musicisti di suonare brani musicali senza mai incontrarsi di persona, dal Sud Africa al Tibet, alla Russia, al Canada e Roberto Luti, da New Orleans, era uno dei musicisti coinvolti.

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